Da anni la nostra azienda coltiva le proprie piante utilizzando tecniche biodinamiche, cercando di ritornare all’equilibri naturali che da milioni di anni regolano la vita sulla terra. Questo ci ha permesso di selezionare questa speciale miscela di probiotici vivi per riportare il terreno
alla originale fertilità, che aveva prima dell’avvento dei concimi chimici di sintesi. Le piante , da milioni di anni crescono naturalmente ,seguendo delle regole biologiche ben precise che le conferiscono una capacità nutritiva ed energetica superiore e neanche lontanamente paragonabili a quelle provenienti da coltivazioni con chimica di sintesi. Andando a ricercare gli equilibri biologici ed energetici naturali, diamo un grande aiuto all’ambiente in termini di inquinamento e al nostro organismo in termini di salute
I probiotici sono organismi che vivono decomponendo la sostanza organica e inorganica del terreno perpetuandosi nel tempo e procurando alle piante tutte le sostanze di cui hanno bisogno per nutrirsi e per difendersi da parassiti e malattie. Ogni specie di pianta ha la capacità di selezionare la propria flora probiotica., producendo, durante il processo fotosintetico, delle particolari sostanze che invia alle radici (essudati radicali) per alimentare e favorire lo sviluppo di certi probiotici a discapito di altri ,dando origine a una perfetta simbiosi
La coltivazione naturale con questi probiotici prevede una particolare preparazione del terreno prima della messa a dimora delle piante. Dopo aver cosparso la superficie del terreno di sostanza organica,(es. letame,oppure concimi organici, oppure compost ecc..)di provenienza biologica ,senza la presenza di antibiotici che sono naturali antagonisti dei probiotici, si bagna con un annafiatoio la superficie utilizzando una soluzione con 50 ml. di probiotici per litro di acqua, nella misura di circa 3 litri per metro quadro. Procediamo con una lavorazione superficiale (es. zappatura) per interrare la sostanza organica e i probiotici. Le lavorazioni tradizionali di vangatura o aratura, con questo metodo di coltivazione, vanno abbandonate in favore di lavorazioni superficiali nei primi strati del terreno 10 \20 cm. La flora batterica del suolo è composta da microrganismi probiotici anaerobici, che vivono negli strati profondi del suolo non avendo bisogno di ossigeno e da microrganismi probiotici aerobici che invece hanno bisogno di ossigeno e vivono nella parte superficiale. Con le lavorazioni tradizionali si va a stravolgere questo equilibrio, portando in superficie la parte anaerobica e in profondità la parte aerobica. Lasciamo fermo il terreno per circa una settimana, permettendo ai nostri probiotici di colonizzare e di disporsi nel terreno a secondo delle funzioni che ogni tipo deve svolgere. Alla piantagione, si procede alla prima bagnatura con 2 ml. di probiotici in 1 litri di acqua ,avendo cura di bagnare anche le piante. Ripetere questa operazione ogni 20\30 giorni. Per controllare le malattie sulla vegetazione occorre spruzzare settimanalmente le piante con la soluzione probiotica di 5 ml. per litro di acqua. In caso di infezione in corso (di botritis,oidio ,ecc..)usare la stessa soluzione, ma con frequenza giornaliera, fino alla soluzione del problema. Per fioriere ,vasi ecc. vale quanto esposto sopra continuando a coltivare nella solita terra dell’anno precedente apportando di tanto in tanto solo nuova sostanza organica e probiotici, Quindi la pratica di sostituire tutti gli anni il terriccio, ritenuto ormai esausto, non ha più alcun senso. Anzi. bisogna conservarlo con cura perchè i miliardi di probiotici che contiene saranno fonte di vita per le vostre piante. In terreni fortemente sfruttati e con residui chimici importanti si consiglia di cospargerli con la nostra speciale zeolite colonizzata.